RISPOSTA ALLA COMUNICAZIONE DELL’UNISANNIO DEL 14-04-2022

Data:
22 Aprile 2022

RISPOSTA ALLA COMUNICAZIONE DELL’UNISANNIO DEL 14-04-2022

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE GALILEI – VETRONE
C.F. 92048450628 C.M. BNIS01600Q
A854CEB – IIS GALILEI-VETRONE
Prot. 0003794/U del 22/04/2022 11:25

Al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Sannio
amministrazione@cert.unisannio.it

Al Signor Prefetto di Benevento
protocollo.prefbn@pec.interno.it

Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Benevento
presidente@pec.provincia.benevento.it

Al Signor Sindaco del Comune di Benevento
segreteriasindaco@pec.comunebn.it

Al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
drca@postacert.istruzione.it

Al Dirigente dell’Ambito Territoriale per la provincia di Benevento – Ufficio VII
uspbn@postacert.istruzione.it

Ai docenti dell’Istituto “Galilei-Vetrone”

Al personale ATA dell’Istituto

Al Sito web dell’Istituto
Atti

 

Oggetto: Riscontro e risposta alla comunicazione vostro protocollo n. 0009965 del 14/04/2022, avente per oggetto “Lavori per la realizzazione di un laboratorio di ricerca LAMAS – Unisannio – Riscontro a diffide trasmesse a mezzo pec”.

Magnifico Rettore,
ho letto con molta attenzione la comunicazione citata in oggetto, che allego per le altre Istituzioni in indirizzo, e, per meglio chiarire la posizione dell’Istituto in merito a tutta la questione, rispondo innanzitutto alla Sua “sorpresa e grande rammarico” circa la chiamata in causa del Prefetto, figura di assoluta tutela tra gli organi di Governo presenti sul territorio.
Quanto segue è stato condiviso ed approvato all’unanimità dagli Organi Collegiali della Scuola.

Non dovrebbe meravigliare quanto da noi fatto proprio per un’assoluta mancanza di qualsivoglia sinergia, che Lei invoca più volte, del nostro Istituto, in una vicenda che, anche grazie all’Università, la vede come parte in causa, ma priva di qualsiasi coinvolgimento quale soggetto che viene limitato di un’area di azione didattica e logistica, rispetto al servizio di Istruzione che l’Istituto ha il compito di realizzare.
La riprova è il fatto che Lei afferma: “Il tutto, in piena sintonia, accordo e sinergia con gli enti competenti sul territorio (Comune, Provincia, Soprintendenza) a cui ci siamo sempre e costantemente rapportati per tutte le attività finora svolte e che abbiamo sempre informato di tutte le azioni finora seguite”.
Dal punto di vista strettamente giuridico sicuramente ha agito correttamente rapportandosi con gli Enti competenti. Tuttavia la informo che il nostro punto di vista non è stato richiesto da nessuno. Siamo stati messi fuori da uno spazio sportivo, molto utilizzato sia per l’ordinaria attività didattica che come fondamentale “laboratorio” all’aperto per l’ampliamento dell’Offerta Formativa, senza che nessuno abbia chiesto o informato chi scrive.

Tuttavia anche l’Istituto “Galilei” ha continui rapporti con l’Università.

Le faccio notare che l’Istituto, all’interno della propria sede di p.zza Risorgimento, in piena sintonia con l’Università del Sannio, ospita un Laboratorio, in convenzione con il Dipartimento di Ingegneria, che è stato rinnovato lo scorso gennaio e dove anche l’Amministrazione Provinciale è partner firmatario.

Dunque l’Istituto è sicuramente interessato ad uno sviluppo di strumenti che potrebbero arricchire anche la propria offerta formativa, in sinergia con codesta Università.

Tuttavia l’attuazione del progetto “campus urbano”, molto interessante, non può essere realizzata in diminutio di strutture che la Scuola ha in gestione, per svolgere i propri compiti istituzionali.
La nostra non vuole essere una dannosa ed inutile contrapposizione, tuttavia non possiamo non lamentare il mancato coinvolgimento dell’Istituto sull’intera questione.

La descrizione, abbastanza completa, che Lei ha voluto inserire nella comunicazione: “Il laboratorio in questione è progettato per poter svolgere prove ed esperimenti di tipo “pesante” con necessità di elevate altezze interne, vasche interrate, uso di carroponte e non può, pertanto, essere realizzato in edifici ordinari” desta diversi quesiti che l’Istituto ha maturato in ragione di diverse considerazioni da fare necessariamente e da risolvere attraverso una concertazione sinergica.

Costruire un laboratorio del genere, a poche decine di metri dalla struttura scolastica, pone almeno due interrogativi importanti.
Posto che la struttura che ospita il “Galilei” deve essere “a breve demolita”, come da Lei affermato:

  • una costruzione così invasiva, da parte dell’Università, potrebbe causare dei problemi alla staticità dell’Istituto? Quale sicurezza per gli studenti e il personale scolastico impegnati quotidianamente presso la Scuola anche nei mesi estivi?
  • Il secondo interrogativo riguarda l’area di accesso alla zona che dovrà essere “cantierata”. Ci chiediamo, come è possibile far coesistere il passaggio di mezzi pesanti con l’accesso pedonale e di auto nello spazio antistante l’Istituto?

Quanto lei afferma, rispetto alla questione sicurezza: “In ogni caso, preliminarmente i nostri tecnici metteranno in campo tutte le precauzioni necessarie per svolgere in piena sicurezza le attività, nel rispetto delle norme vigenti in materia.”, per un cantiere del genere che, Lei annuncia, dovrebbe essere operativo il prossimo giugno, non c’è stata nessuna interlocuzione con lo scrivente, che, Le ribadisco, è il responsabile della sicurezza e incolumità di studenti e personale docente e non docente dell’Istituto.
La vigente normativa impone sia di verificare se nell’interazione tra cantiere e attività scolastiche sussistano “rischi interferenziali”, sia di adottare, se necessarie, le relative misure preventive e protettive tese ad eliminare/ridurre i rischi infortunistici ed igienico – sanitari.
Il Coordinamento ai sensi dell’art. 92 comma 1 lettere d-e-f, del D. Lgs. n. 81/2008, ci deve garantire la sicurezza della nostra struttura e l’accesso agli spazi non cantierati.

Lei parla di disponibilità a “…qualsiasi attività di coordinamento, se la Provincia o gli enti titolati a farlo lo ritengono opportuno…” e tra le righe si legge una volontà, rinnovata, di scavalcare l’Istituto, rapportandosi ai soli Enti “titolati a farlo” dove sembra noi non siamo inseriti. Con tale disponibilità Lei ci conferma che l’Istituto non è tutelato nelle sedi opportune.

Quando afferma, inoltre, “…abbiamo in ogni caso proposto di spostare, ricostruendolo a nostre spese, l’attuale campo esterno interessato dal nostro intervento, in un’area esterna già a nostra disposizione, attigua, in modo da non interrompere le attività sportive degli studenti”, sarebbe interessante sapere questa proposta dove è stata presentata e quando, visto che l’Istituto, che dovrebbe essere direttamente interessato, non ha alcuna traccia di quanto Lei afferma.
Le ribadisco, ancora, che l’area dell’erigendo laboratorio, è usufruita dall’Istituto come spazio disciplinare per le Scienze Motorie, punto di raccolta in caso di evacuazione dell’Istituto, area per lo sport pomeridiano per tanti ragazzi di Benevento.

Nel rinnovare l’assoluta disponibilità ad una interlocuzione continua e sinergica, si informa, anche, che lo scrivente tutelerà, in tutte le sedi istituzionali, l’Istituto, essendone il legale rappresentante e il responsabile in primis, della sicurezza dell’utenza, in qualità di datore di lavoro.
Cordiali saluti.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Giovanni MARRO
Documento firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale e normativa connessa.

Ultimo aggiornamento

4 Maggio 2022, 18:33

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